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Giampaolo Pacini

Dirigente industriale , direttore esecutivo di un’agenzia di pubblicità, consulente di strategia d’impresa CMC.

Enologo e cuoco per passione.                                         

 

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La mia (lunga) storia

Sono nato in una famiglia di imprenditori del vino, diplomato enologo alla Scuola Enologica di Conegliano, con attitudini al marketing più che alla tecnica enologica, mi dedico già durante gli studi universitari alla gestione commerciale dell’azienda di famiglia. Mio padre muore prematuramente e io esco dall’azienda di famiglia per incompatibilità con i soci/familiari.

Un passo importante: una direzione commerciale di un’industria metalmeccanica costringe tutta la famiglia a trasferirsi a Padova. Incarico: aprire il mercato francese alle macchine per la trasformazione dell’uva, una bellissima esperienza in un paese che ho amato da subito. Poi un cambiamento di ruolo determinante: direttore esecutivo di un’agenzia di pubblicità di Padova con 35 dipendenti (campagne Zuegg, Aperol, Gavina, ecc.) E come succede spesso, un po’ di anni dopo vengo chiamato alla direzione marketing di un’impresa di mobili di grandi dimensioni (350 addetti) cliente dell’agenzia, dove ho i primi approcci con il design, che continuerò in un’impresa toscana considerata una delle tre promotrici del design italiano (Gavina, Cassina e appunto Poltronova) lavorando a progetti con Ettore Sottsass, Sergio Asti, Gae Aulenti, Mangiarotti, Archi zoom, I Vignelli, Superstudio, Mario Ceroli e molti altri designer, che mi consente di sviluppare una notevole competenza di “Design Management” che caratterizzerà  in modo determinante la mia attività professionale.  Rientrato a Prato e la voglia di iniziare una attività professionale indipendente aprendo uno studio di consulenza di marketing (1975) mi introduce nel fashion con nuove esperienze nel distretto tessile pratese. In particolare sviluppo progetti di animazione imprenditoriale (aggregazioni,  progetti di distretto, consorzi, ecc.) Nello stesso anno decido di investire in un’impresa agricola acquistando un podere abbandonato da vent’anni con un borgo medievale senza tetti: un’avventura “avventata” come la definirono i miei soliti parenti (serpenti), ma si dimostrò diventare in trent’anni di gestione, una delle piccole imprese innovatrici di successo del Chianti Classico: un “cult” come l’ha definita una enoteca locale, presente in tutte le guide del vino del mondo con i massimo giudizi. Il vino: un ritorno alle origini. (vedi “......meglio di un podere in chianti” storia di un progetto vitivinicolo d’eccellenza, il mio libro ed. Amazon 2022) E poi? la mia attività di consulenza non si sviluppa subito in Toscana (nemo profeta in patria!) ma in Emilia Romagna e qui, a Rimini incontro dal mio primo cliente Luigi Gambarini con il quale fondo uno dei primi network di consulenti: finora MIXNETWORK CONSULTING, cessata solo pochi mesi fa.                

È stata una grande esperienza anche questa, aprendo un nuovo settore: il turismo, con clienti come la Regione ER, la Liguria, il Piemonte e aprendo con grande anticipo all’enoturismo per il quale hanno preso vita 5 Strade del vino in Toscana ed una a Rimini, da noi assistite. E mettendo insieme la gastronomia, (cuoco per passione da sempre), l’esperienza di animazione imprenditoriale e la gestione di team, nasce una nuova iniziativa “managercomecuochi” un progetto di formazione esperenziale attraverso la metafora della cucina di un ristorante, che ha visto coinvolgere quadri e dirigenti di importanti imprese, come ad esempio ALLIANZ, per lo sviluppo della capacità di lavorare in team dei propri gruppi. La ricerca metodologica sulla strategia d’impresa di tanti anni è condensata in un libro: “Piccola impresa, tempesta perfetta”, edizioni Amazon, 2022. Come non parlare alla fine della mia storia di una grande passione: quella dell’associazionismo, che mi ha visto impegnato da quando avevo 20 anni come segretario generale degli studenti della Scuola Enologica e poi a 24 presidente della prima assemblea costituente dei Giovani Industriali di Confindustria a Firenze e in seguito consigliere degli Esportatori di vino della Toscana, poi ancora vicepresidente dei dirigenti commerciali di Padova, presidente della sezione Terziario Innovativo per 6 anni di Confindustria di Prato, co-fondatore del Movimento del Turismo del Vino e presidente della Toscana per due anni, promotore e presidente per otto anni di un consorzio di esportatori di mobili (InItalia: Effetì, Pallucco, Bellato, Ciatti ecc.)E per concludere veramente, il pallino dei network di consulenza: convinto che da soli non si possono realizzare grandi cose, io e Luigi Gambarini, oltre che MIXNETWORK, abbiamo contribuito a fondare ESPERIO a Bologna e RETE LEONARDO a Firenze, ma sforzi purtroppo senza risultati oggettivi se si esclude quelli di MIXNETWORK, ma  anch’essa con momenti di successo e di crisi alternate. Conclusione difficile trovare persone che abbiano la capacità di integrarsi permettendo a ciascuno la valorizzazione delle proprie competenze e capacità distintive. SESSANTACINQUE ANNI VISSUTI INTENSAMENTE, CON PASSIONE, IMPEGNO, ASCOLTO, STUDIO ED INVESTIMENTI E MOLTA SODDISFAZIONE!

Contatti

giampaolo@attivamente.life

mobile: +39 335 7258658

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